Per alcuni viaggiare è una passione: non importa quanto lontano bisogna spingersi per scoprire una nuova meta. Ad un certo punto, però, le destinazioni sconosciute saranno sempre meno ed è probabile che saranno necessari nuovi stimoli per spostarsi. Un’idea può essere quella di recarsi nei luoghi che hanno ispirato personaggi e location di film o libri: questo genere di attrazioni esercitano sempre un certo appeal sulle persone. E allora preparatevi a partire: l’itinerario che vi proponiamo oggi vi condurrà in Romania, alla scoperta delle località descritte nei libri di Bram Stoker, l’autore che ha creato Dracula. Si tratta di siti davvero suggestivi che offrono viste incantevoli come quelle dei castelli medievali incastonati nel bellissimo paesaggio rumeno. Il più famoso tra questi è il Castello di Bran, ricordato nelle leggende come la dimora del vampiro più conosciuto al mondo. La fortezza si trova sull’antico confine tra Transilvania e Valacchia ed è arroccato su una parete rocciosa all’interno di una stretta gola: questo ambiente così spettacolare contribuisce a creare un’atmosfera misteriosa e senza tempo.
Del resto le caratteristiche stesse della struttura sono perfette per il racconto e le vicende del Conte Dracula: l’architettura del castello infatti, è stata realizzata seguendo i canoni dello stile gotico, tra cui le indimenticabili scalinate, strette e tortuose; immancabili in uno scenario horror che si rispetti. Passeggiare per i corridoi, i sotterranei e le stanze del castello non è cosa facile per i deboli di cuore: il fascino degli interni unito al ricordo della leggenda di Dracula vi regalerà momenti unici e carichi di suspance, con l’aspettativa di sentirsi sfiorare il collo da un momento all’altro. Tuttavia i più informati sapranno che il Castello di Bran non è la vera dimora del principe Vlad III: il crudele sovrano bulgaro da cui è nato il personaggio di Bram Stoker, possedeva un maniero molto simile all’edificio di cui abbiamo parlato, conosciuto come la Fortezza di Poenari; peccato, però, che ne sia rimasta solo qualche rovina nella valle che si affaccia sul fiume Arges. Sebbene si assomiglino molto, entrambi gli edifici sono bellissimi e visitarli entrambi non sarà certo un sacrificio per dei viaggiatori in cerca di novità. Che ne pensate?