Per molti primavera significa festeggiare la Pasqua e dedicarsi a lunghe passeggiate nei parchi, in mezzo alla natura in risveglio.
Per altri è sperimentare le feste tradizionali di tutto il mondo nate per celebrare l’arrivo della nuova stagione. E se pensando alla natura gli unici riti che vi vengono in mente sono quelli celtici, allora avete ancora molto da scoprire.
Avete mai pensato a una vacanza di primavera in Egitto, per esempio?

Insieme ai popoli del Nilo per celebrare lo Sham el Nessim.
Mentre in Italia si scartano le uova di Pasqua, in Egitto ogni anno ad aprile si celebra lo Sham el Nessim.
Si tratta di un’antica festività, nata in epoca faraonica, che dava luogo a una serie di riti propiziatori in attesa della primavera.
Durante lo Sham el Nessim, infatti, la popolazione raccoglieva offerte di fiori per Harthor, la dea dell’amore e intonava canti in onore della vita e del sovrano.
In queste circostanze, infatti, il faraone si avvicinava alle sue genti e con loro trascorreva tutto il periodo delle festività.
In questo periodo i contadini erano soliti organizzare la cerimonia del raccolto e ringraziare gli dei per il cibo che gli veniva donato.
Oggi questo rito è divenuto un vero e proprio Festival della Primavera e dell’agricoltura.

Destinazione Sharm el Sheik.
Nota per essere una delle località turistiche più gettonate del mondo, Sharm el Sheik è anche il luogo ideale per conoscere lo Sham el Nessim e le sue tradizioni.
Mentre vi rilassate in riva al mare potrete assaporare le specialità preparate in occasione del Festival di Primavera principalmente a base di pesce.
Questa pietanza, infatti è preparata seguendo le regole delle tradizioni egizie più antiche e ha una valenza simbolica che affonda le sue radici nel passato.
Il pesce era il cibo offerto agli dei per assicurarsi fertilità, benessere e un buon raccolto.
sharm el sheikSe visiterete la città attraverso gli itinerari più conosciuti, poi, potrete ammirare le decorazioni dei giardini e dei luoghi più frequentati.
Durante lo Sham el Nessim, infatti, le uova vengono dipinte e appese in maniera analoga a quanto facevano i sacerdoti all’interno dei templi antichi.
Oggi questa attività dà modo a numerose persone di sfoggiare le proprie doti artistiche, inventando nuovi motivi e combinazioni di colori per rendere unici i luoghi più sacri.
sham el nessimProseguendo il vostro percorso in direzione di musei e piramidi, probabilmente noterete che in Egitto si usa sistemare una cipolla all’entrata della propria abitazione.
Questo rito ha proprio a che fare con le mummie: in antichità, infatti, si utilizzavano questi ortaggi per imbottire gli occhi dei defunti. Oggi sono un mezzo per augurarsi un futuro più roseo.
egittoE voi andrete in Egitto per lo Sham el Nessim?

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