Tutta la conosciamo, più o meno bene. Ma Milano nasconde anche luoghi segreti ricchi di storia e di storie. Storie, che non tutti conoscono. Oggi ve ne raccontiamo qualcuna, per scoprire il lato inedito della città meneghina.

Binario 21.
E’ il binario sotterraneo della Stazione di Milano, memoriale della Shoah. Originariamente quest’area era adibita a scarico e carico di vagoni postali, ma tra il 1943 e il 1945
divenne il luogo in cui centinaia di deportati furono caricati su vagoni merci diretti ai campi di concentramenti e di sterminio.
Il Binario 21 è visitabile ogni lunedì dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso ore 19), senza necessità di prenotazione. Alle 18:30 vi è inoltre la possibilità di prendere
parte ad una visita guidata; costo ingresso 10 euro, l’ingresso è al numero 1 di piazza Edmond J. Safra (già via Ferrante Aporti 3).

Milano Segreta

Palazzo Clerici.
Si tratta di uno dei palazzi più belli di Milano, che però raramente viene menzionato nelle guide turistiche. Questo palazzo venne edificato dal maresciallo Antonio Giorgio
Clerici, nei primi anni del XVIII secolo.
All’interno di Palazzo Clerici potrete ammirare una galleria di Arazzi, oltre a bellissime stanze che fanno pensare alla Reggia di Versailles.
La visita a Palazzo Clerici è gratuita, ma si consiglia la prenotazione nei giorni preposti.

Milano Segreta

Teatro Romano sotto la Borsa di Milano.
Nei sotterranei della Borsa di Milano si nasconde una testimonianza di oltre 2.000 anni fa. Le rovine del Teatro Romano sono visitabili, su prenotazione, all’interno di Palazzo
Turati. Il ritrovamento è avvenuto alla fine dell’Ottocento, durante la costruzione di alcuni palazzi, e poi, in tempi più recenti, durante i lavori di ristrutturazione di
Palazzo Turati. Il teatro fu costruito durante il periodo augusteo, e restò attivo per diversi secoli fino a che non venne poi distrutto da Federico Barbarossa, durante il
saccheggio del 1162. Anche in questo caso la visita è gratuita, ma è necessario prenotare.

Il Vigneto di Leonardo.
A Milano le tracce di Leonardo da Vinci sono innumerevoli. In Corso Magenta, c’è un palazzo, chiamato Casa degli Atellani. Nel giardino interno, si trovava la vigna di
Leonardo, oggi riportata alla propria origine grazie ad una particella superstite rintracciata nel vigneto originario. Infatti un’equipe di chimici ha lavorato per ben undici
anni sul dna di questa vite. Per i curiosi si tratta di Malvasia di Candia Aromatica.
La visita a Casa degli Atellani si articola in un percorso di 7 tappe e dura circa 30 minuti. Se siete interessati, affrettatevi a prenotare. La visita sarà possibile solo fino al 31 ottobre, quando si concluderà Expo.

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E voi, conoscete altri luoghi?

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