Le Marche sono una regione tra le più ricche di teatri storici. Oltre 40 aperti al pubblico, alcuni minuscoli, altri più grandi, alcuni sfarzosi, altri austeri.
Andiamo a vedere quali sono, partendo dalla provincia di Pesaro Urbino.
Gioacchino Rossini, Pesaro.
E’ il teatro principale del capoluogo di Regione. L’edificio è originario del 1637, nato come Teatro del Sole, rimaneggiato poi nel 1818 come Teatro Nuovo. Nello stesso anno venne inaugurato con la messa in scena di La Gazza Ladra, di Gioacchino Rossini. Da cui poi prese il nome.
Teatro della Fortuna, Fano.
Anche questo teatro è originario del Seicento, e subì fortemente l’influenza dello scenografo Giacomo Torelli.
Dieci anni fa riaprì, con un nuovo loggiato esterno, l’atrio, la sala con tre ordini di palchi guardati a vista da sfingi di stucco, soffitto a cassettoni e un monumentale sipario.
Teatro del Trionfo, Cartoceto.
Cartoceto è una meravigliosa località tra i colli marchigiani, che sembra uscita da un dipinto.
Il Teatro del Trionfo è fortemente segnato da Romolo Liverani che, sul sipario riportò templi corinzi e statue neoclassiche con Cartoceto a fare da sfondo.
Teatro Comunale, Cagli.
Qui il sipario raffigura Barbarossa che investe il duca di Svevia a vicario imperiale di Perugia. Presso il Teatro Comunale potrete anche ammirare la collezione di vecchi costumi di scena e di attrezzature, compreso un impianto luci a soluzione salina.
Teatro Bramante, Urbania.
Progettato nel 1857 e inaugurato nel 1864, sostituì il vecchio teatro e oggi occupa l’area dove sorgeva un tempo la Rocca dei Brancaleone. Realizzato completamente in laterizio, ha una facciata di ispirazione neoclassica, ma gli interni del Teatro Bramante hanno conservato il sipario dipinto da Romolo Liverani,
Teatro della Rocca, Sassocorvaro.
Il teatro di Sassocorvaro è stato ricavato all’interno della famosa rocca progettata da Francesco di Giorgio Martini, ma solo dopo 1860, il teatro divenne pubblico. Come molti dei teatri costruiti in quell’epoca, non possiede palchi ma un unico palchettone di legno, allungato sui lati della sala, con una balconata che sfiora la bocca di lupo del suggeritore.
E voi, cosa ne pensate?